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Orto in balcone: idee per farlo con quello che hai nel frigo

04 maggio 2021
Orto in balcone: idee per farlo con quello che hai nel frigo

Come dal sedano o dall’aglio germogliato può iniziare il tuo orto personale

Nuova vita agli scarti alimentari. La differenza fra rifiuto e risorsa, molto spesso, è una questione di prospettiva. Con quello che hai nel frigorifero, e che dovresti buttare nell’umido, puoi creare il tuo orto in balcone.

Aglio, coste di sedano, lattuga, avocado, cipollotti, finocchio, ma anche patate e zenzero: tutte cose che, prima di finire nella pattumiera e aumentare lo spreco alimentare che “pesa” molto - 27 kg a testa ogni anno (dati di svilupposostenibile.org) - possono avere una nuova vita, esattamente come ci insegna la natura nel suo continuo ricominciare, rifiorire, rinascere.
 
È vero che un anno di pandemia, con le restrizioni e un maggior numero di persone fra le mura di casa per fermare il contagio da Covid-19, ha alleggerito la quota dello spreco alimentare dell’11,78%, ma resta sempre decisamente troppo: addirittura mezzo chilo di cibo a settimana per ciascuno di noi, che passa dal supermercato alla pattumiera.
 
Torniamo a come allestire il nostro orto in balcone con quello che abbiamo lasciato per troppo tempo in frigo o in dispensa.
Il sedano: bastano 5 centimetri di gambo a partire dal cuore, da posizionare in una ciotola con dell’acqua in una zona soleggiata della casa, come il davanzale della finestra. Prendete la parte di gambo opposta al ciuffo per intenderci, quella con il cerchio scuro. Quella parte del sedano sarà la vostra base di partenza per la nuova piantina. Quindi attendete l’inizio dello sviluppo delle foglioline, che si formeranno al centro del “vecchio” sedano per poi salire verso l’alto con le prime, tenere nuove foglioline. Questo accadrà nel giro di una o due settimane. A questo punto potete trasferirlo in un vaso con la terra, sul balcone o nell’orto. Il periodo migliore piantare il sedano? I mesi di febbraio e giugno. Coltivare da sé il sedano è un’ottima soluzione perché questa pianta, più di altre, assorbe e trattiene le sostanze inquinanti. Quindi vale la pena provarci.

Cipollotti, insalata e finocchi: stesso procedimento, un passaggio in una ciotola con l’acqua fino ai primi germogli prendendo la parte centrale, quella che originariamente era interrata. Poi il trasferimento in un vaso con la terra per continuare il processo quando i tempi sono maturi e le prime nuove foglioline e radici hanno fatto capolino. Per l’insalata il periodo migliore è aprile. Per il finocchio marzo, così come per il cipollotto.
Niente paura se trovate aglio, patate o zenzero germogliati. Lì, siete già avanti nel processo perché lo stesso germoglio è l’inizio della nuova piantina. Interrateli osservando – ad esempio – lo spicchio d’aglio germogliato. Il germoglio spunta generalmente sulla sommità, nella parte appuntita dello spicchio d’aglio, quindi quella parte deve fuoriuscire dalla terra in vaso o nell’orto, mentre tutto il resto andrà interrato. Per l’aglio il periodo migliore è gennaio, aprile per le patate.

Avocado. Qui vi basta il seme dell’avocado da infilare con gli stuzzicadenti e poi posizionarlo nell’acqua all’interno di un contenitore in un luogo soleggiato sul vostro bel davanzale, che oramai sarà un luogo bello affollato. Ci vorranno dalle 2 alle 6 settimane perché il seme, così semi-immerso nell’acqua, inizi a germogliare e a ricominciare il ciclo della vita.

Avete altro in frigo che dovete buttare? Sperimentate. In breve tempo sarà tutto un pullulare di tenere foglioline nuove di cui andare orgogliosi.  

In tutte queste soluzioni, come avete visto, l’ingrediente principale è uno: il tempo, accompagnato da una buona dose di cura e attenzione. La verità è che solo questo serve per lasciarci sorprendere dalla natura.

L'articolo è a cura di Econote!