Nello yoga avrai spesso sentito parlare di pranayama. Ma esattamente che cos’è? La parola Pranayama è formata da Prana (fiato, respiro, vita, energia, forza) e da Ayama (lunghezza, controllo, espansione).
Il suo significato è quindi il
controllo dell’energia vitale attorno a noi, attraverso il respiro.
Nel video troverai 4 tecniche di respirazione semplici– la respirazione ujjayi o “del vittorioso”, la respirazione del fiore, la respirazione quadrata, la respirazione yoga a 5 dita - assolutamente fruibili, anche da chi è alle prime armi.
Benefici e controindicazioni
Una respirazione profonda e lenta, porta a
rafforzare il sistema respiratorio e a calmare il sistema nervoso. Così facendo, la mente si libera e il livello di concentrazione aumenta.
L’emotività influisce negativamente sul ritmo del respiro trasformandolo in rapido, poco profondo e incontrollato.
Il controllo del respiro permette quindi il controllo della mente.
Chi pratica yoga apprende la tecnica del Pranayama per dominare il respiro, in modo da controllare i sensi e predisporsi alla meditazione.
Inoltre,
da un punto di vista fisico il sangue si arricchisce di ossigeno, sia nel momento in cui si effettua la pratica, sia durante tutta la giornata. Il sangue migliora, nutre in modo più adeguato l’intero organismo, in particolare il cervello, la spina dorsale, nervi relativi e quelli spinali.
È inoltre assodata l’influenza positiva della respirazione yoga sul sistema nervoso ed endocrino.
Presta
attenzione alle controindicazioni:
non trattenere il respiro in caso di gravidanza, ma inspira ed espira regolarmente.