Benessere

Albicocche: proprietà, benefici e curiosità

Albicocche: proprietà, benefici e curiosità
Le albicocche sono i frutti dell’albero di albicocco, Prunus Armeniaca, appartenente alla famiglia delle Rosacee. 

Il nome botanico è stato attribuito da Linneo e deriva dalla sua convinzione circa l’origine geografica di questo albero da frutto, ossia l’Armenia. 

In realtà, le sue origini sono molto lontane e risalirebbero alla Cina, per poi diffondersi nell’area del Mediterraneo ad opera di greci, romani e arabi. 

Frutto estivo presente sulle nostre tavole da fine maggio e poi nei mesi di giugno, luglio e agosto può assumere diverse sfumature di colori che vanno dal giallo-arancio fino al rosso porpora.  
 

A cosa fanno bene le albicocche? 


Le albicocche sono frutti poco calorici, inoltre, grazie all’elevato contenuto di acqua, sono particolarmente dissetanti e rinfrescanti. 

Il contenuto di zuccheri semplici, perlopiù sotto forma di saccarosio, è modesto (6,8 g per 100 g), se consideriamo che, ad esempio, 100 g di banana contengono mediamente 13 g di zucchero per 100 g, parliamo di circa il 50% in meno.

La quota di proteine e grassi è sostanzialmente trascurabile, mentre l’apporto di fibre è di circa 2 g per porzione da 150 g.

L’acqua presente nelle albicocche, insieme alla pectina (fibra solubile presente prevalentemente nella buccia) e al sorbitolo (molecola appartenente alla famiglia dei polioli), favorisce il regolare transito intestinale.

Una porzione media di albicocche è di 150 g, l’equivalente di tre frutti di medie dimensioni.

Le albicocche presentano un buon quantitativo di potassio e grazie anche alla presenza di acqua svolgono un’azione drenante, favorendo la liberazione dei tessuti dai liquidi in eccesso e contrastando la cellulite.

Le albicocche sono ricche di beta-carotene, pigmento vegetale precursore nella sintesi della vitamina A, che conferisce il caratteristico colore giallo-arancio.

Il beta-carotene è una molecola liposolubile, dunque non si solubilizza nell'acqua e, per questo motivo, il suo assorbimento è ottimale se la sua assunzione è associata ad alimenti ricchi di grassi, ad esempio:
  • 2-3 albicocche + 10 mandorle
  • 2-3 albicocche + 30 g cocco fresco
  • 2-3 albicocche + 10 g cioccolato fondente > 75%


Il beta-carotene svolge innumerevoli funzioni benefiche per la salute:
 
  • Antiossidante: previene lo stress ossidativo, proteggendo le cellule, in particolar modo DNA, proteine e grassi, dai potenziali danni causati dai radicali liberi
  • Supporto della salute di pelle, occhi e capelli: svolge un’azione protettiva dai danni legati all’esposizione ai raggi UV, favorendo un’abbronzatura omogenea. Protegge la cornea, riduce i rischi di cataratta e di maculopatia. Contribuisce a rinforzare la struttura del capello favorendo la sintesi di cheratina
  • Antiage: migliora l’elasticità della pelle, riducendo l’aspetto delle rughe, grazie alla capacità di favorire il rinnovamento cellulare
  • Sostegno delle difese immunitarie: stimola la produzione di cellule immunitarie coinvolte nelle risposte anticorpali
  • Alleato della longevità: supporta le funzioni cognitive, l’apprendimento e la memoria.

Un’altra vitamina presente nelle albicocche è la vitamina C, o acido ascorbico, vitamina idrosolubile (solubile in acqua), che quindi non può essere accumulata nel nostro organismo.  
Tra le funzioni svolte da questa vitamina vi sono: 
 
  • Proprietà antiossidanti, grazie alla capacità di contrastare l’azione dei radicali liberi
  • Favorisce l’assorbimento del ferro non EME di origine vegetale 
  • Supporta il sistema immunitario 
  • Contribuisce al buon funzionamento dei vasi sanguigni
  • Promuove la cicatrizzazione
  • Partecipa a numerose reazioni metaboliche che la vedono coinvolta nella sintesi di ormoni, amminoacidi e collagene.

Su questo fronte, è importante prestare attenzione all’integrazione “fai da te”.
La decisione di iniziare la supplementazione di beta-carotene dovrebbe essere affidata ad un medico esperto, in quanto dosi eccessive potrebbero avere degli effetti tossici dovuti all’accumulo di questa molecola nei tessuti corporei. 

Il consumo eccessivo e prolungato di integratori o alimenti ricchi di carotene causa la carotenosi, condizione clinica caratterizzata dalla colorazione giallo-arancio della pelle a seguito dell’aumentata concentrazione dei livelli di carotenoidi nel corpo. Questa condizione è reversibile attraverso la riduzione di alimenti ricchi di carotene e la sospensione dell’assunzione di integratori.
 

Albicocche fresche o albicocche disidratate?


Le albicocche disidratate presentano caratteristiche, proprietà e valori nutrizionali molto diversi da quelle fresche. Il processo di disidratazione, che può avvenire al sole o attraverso l’impiego di un essiccatore, determina la riduzione del contenuto di acqua, che risulta dunque essere inferiore rispetto a quello delle albicocche fresche, mentre la quota di zuccheri è decisamente più elevata

La porzione media consigliata è di 30-40 g circa, l’equivalente di 3-4 albicocche disidratate. Il suggerimento è quello di acquistare frutta disidratata che non contenga zuccheri aggiunti. 



(FONTE BDA IEO: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia)



(FONTE BDA IEO: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia)

 

Curiosità beauty: l’olio di noccioli di albicocca


L’olio di noccioli di albicocca viene impiegato nel campo della cosmesi naturale per le sue proprietà emollienti, elasticizzanti e nutrienti per la pelle.

Valido alleato per pelli sensibili e irritate, svolge anche un’azione anti-age, aiutando a contrastare l’attività dei radicali liberi sulla pelle. 
Ideale anche dopo l’esposizione al sole per lenire il rossore ed utile anche per rinforzare e rivitalizzare i capelli. 

Se vuoi conoscere gli usi alternativi della frutta, dai uno sguardo alla rubrica Sostenibilità del blog di Fresco Senso!


Dott.ssa Anastasia Fermo, biologa nutrizionista

 

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