Oggi parliamo dei
benefici del Kapalasana. Si tratta di un esercizio di yoga con un’inversione sulla testa molto simile al
Sirsasana – dove però sono le mani e gli avambracci a offrire un supporto per il cranio - ed è, per alcuni aspetti, di più semplice realizzazione soprattutto per un principiante.
Come fare la verticale su tre appoggi? Ecco il tutorial!
Il nome Kapalasana deriva dal termine sanscrito “kapal”, che significa teschio o cranio, e “asana”, cioè posizione ed è così definito perché, in questa variante di Sirsasana, si porta il cranio a diretto contatto con il terreno. In questo piccolo tutorial vedremo come approcciarsi ad esso e come prendere confidenza con le inversioni.
Come tutte le inversioni il limite più grande che si percepisce durante l'esecuzione è la paura di cadere. Effettivamente, infatti, non esistono controindicazioni per questo asana - tranne per alcuni casi che vedremo in seguito - quindi mi auguro che provarlo in spiaggia ti possa aiutare a superare la paura dalle inversioni!
Fai bene attenzione alla postura durante l'esercizio per poter trarre effettivo giovamento dalle posizioni.
Perché provare questa posizione yoga: benefici e controindicazioni
I benefici di questo asana sono molteplici e davvero inaspettati.
Oltre a favorire il ritorno venoso per effetto meccanico determinato dalla gravità, il Kapalasana decongestiona le gambe, la vescica e gli organi genitali.
È davvero molto utile per rinforzare il collo, la colonna vertebrale, le braccia e le spalle.
Tonifica il core, migliora la concentrazione e aiuta a prendere confidenza con le inversioni preparandosi a vedere il mondo a testa in giù.
Questo asana, come anticipato, se eseguito correttamente non ha controindicazioni. Tuttavia, gli unici casi in cui si consiglia di evitarne la pratica sono quelli che riguardano le persone che soffrono di aneurisma, arteriosclerosi e forte ipertensione.
Insegnante di Yoga Claudia Piolanti